sabato 16 aprile 2011

Capire il cinema 13: finito di Girare: la Post Produzione

Post produzione

La post produzione consiste nel assemblare il materiale dotandolo di un sonoro adeguato ( musica, rumori, doppiaggio)
Si ripulisce il materiale, migliorandolo anche visivamente, cancellando difetti o particolari stonati, si possono aggiungere degli effetti speciali digitali.
Infine si realizza il negativo campione che servirà alla realizzazione delle copie negli stabilimenti per la stampa .

Infine il film viene visionato da produttori e ( in America soprattutto) anche da un gruppo campione per valutare il gradimento del pubblico;
si effettuano poi degli aggiustamenti o dei tagli oppure si può decidere addirittura di rigirare delle scene ( si richiamano gli attori e i tecnici).

Il risultato a questo punto può essere molto diverso da quello voluto dal regista, i produttori possono imporre tali tagli e modifiche da stravolgere il lavoro del regista;
in alcuni casi il regista può ripudiare il film e non considerarlo una sua opera ( "l'orgoglio degli Amberson" per Orson Welles).

Spesso però  questo lavoro di correzione può risultare utile per il successo commerciale del film ( "nuovo cinema paradiso" di Tornatore, " l'orribile verità " di McCarey), 


magari si  fa  anche  circolare  una doppia  copia del film con la   director  cut, cioè la  versione   originariamente  pensata  dal  regista, senza  i tagli della  produzione ( non è sempre  detto che  sia migliore  di quella  uscita  in sala).










Nessun commento:

Posta un commento