La post produzione consiste nel assemblare il materiale dotandolo di un sonoro adeguato ( musica, rumori, doppiaggio)
Si ripulisce il materiale, migliorandolo anche visivamente, cancellando difetti o particolari stonati, si possono aggiungere degli effetti speciali digitali.
Infine si realizza il negativo campione che servirà alla realizzazione delle copie negli stabilimenti per la stampa .
Infine il film viene visionato da produttori e ( in America soprattutto) anche da un gruppo campione per valutare il gradimento del pubblico;
si effettuano poi degli aggiustamenti o dei tagli oppure si può decidere addirittura di rigirare delle scene ( si richiamano gli attori e i tecnici).
Il risultato a questo punto può essere molto diverso da quello voluto dal regista, i produttori possono imporre tali tagli e modifiche da stravolgere il lavoro del regista;
in alcuni casi il regista può ripudiare il film e non considerarlo una sua opera ( "l'orgoglio degli Amberson" per Orson Welles).
Spesso però questo lavoro di correzione può risultare utile per il successo commerciale del film ( "nuovo cinema paradiso" di Tornatore, " l'orribile verità " di McCarey),
magari si fa anche circolare una doppia copia del film con la director cut, cioè la versione originariamente pensata dal regista, senza i tagli della produzione ( non è sempre detto che sia migliore di quella uscita in sala).
magari si fa anche circolare una doppia copia del film con la director cut, cioè la versione originariamente pensata dal regista, senza i tagli della produzione ( non è sempre detto che sia migliore di quella uscita in sala).
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