Quando si dice una scena celebre!!!!!!
CLAUDIA CARDINALE, diva contro la sua volontà.
Bella, bellissima, sempre, anche con i capelli arruffati,
una carriera trionfale, prestigiosa, internazionale,dagli anni 60 non si è più fermata: è in tutti i film chiave del nostro cinema d'autore classico: tanto per citarne alcuni
Audace colpo dei soliti ignoti di Nanni Loy,
Rocco e i suoi fratelli e il Gattopardo di Visconti,
8½ di Fellini,
C'era una volta il West di Sergio Leone.
Luminosa come nessuna, riempie lo schermo, è lei la nostra CC!
La risposta italiana alla prorompente bellezza della BB francese, Brigitte Bardot, con la differenza che i film della Bardot sono solo un veicolo per mostrare l'attrice e poco più.
I film della Cardinale invece sono spesso quanto di meglio il nostro cinema ha prodotto.
Insicura, introversa, all'inizio della sua carriera, acquista sempre più fiducia in se stessa, rifiuta la torre d'avorio in cui la chiudeva il divismo e tenta nuove avventure professionali e sentimentali, anche a costo di grossi sacrifici e periodi di buoi. Ecco quindi il cinema di denuncia e poi il teatro, così come l'impegno civile nella lotta contro L'Aids.
Con gli anni il volto bellissimo si trasforma, anche Claudia è invecchiata....e va bene, ma rimane sempre, oltre che ancora bella, tra le poche capace di esprimere tutto, senza trucchi e artifici chirurgici.
ho letto il libro e visto il film, molto belli entrambi anche se abbastanza pesanti.
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