domenica 5 febbraio 2012

Spazio per il corso on line di cinema

In  questo spazio,  chi  effettua  il corso on line  di cinema  può inserire  il suo  elaborato nelle  note.
Ricordo che  dovete effettuare almeno  quattro  accessi  e  scrivere  un testo  entro il 25  febbraio.
Buon  divertimento.

4 commenti:

  1. Come inizio mi sono interessato della parte "strutturale" del cinema come le case cinematografiche, della parte economica (il marketing) e i suoi realizzatori.
    Oggi ci sono molte case cinematografiche importanti come la Fox, Paramountain, Dreamworks...ma intramontabile e ancora in gara rimarrà sempre la MGM. Le case discografiche ,oltre ad avere un grande capitale per la produzione dei film ma anche tutto un apparato produttivo come macchine, laboratori, sartorie e teatri di posa. Un film per una casa può essere un fallimento o un successo esorbitante, anche per lungo tempo (l'Esorcista, Titanic, Il re leone...). Alla base del film ci sono gli sceneggiatori a cui, invece, non viene dato molto valore, a dispetto dei registi.
    Un lavoro successivo che ho fatto è la visione di un frammento del film "Frankenstein Junior" con il grandissimo attore Marty Feldman che interpreta Igor. Nel film è il fulcro della comicità anche se non è il personaggio principale, rubando cosi la scena a Gene Wilder e Teri Garr.

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  2. Scusi il ritardo. Ecco la relazione:

    Per quanto mi riguarda la parte che mi è piaciuta di più e di cui ho approfondito il discorso è stata la parte che interessa il dopo film. Ho espresso il mio disappunto riguardo i films che non hanno avuto il "via libera" per uscire nelle sale cinematografiche. Secondo me sarebbe meglio premiare tutti i films che hanno una base artistica decente. Se proprio non si può fare uscire un film in un grande cinema perché non farlo uscire in un cinema di provincia? Cambiando ottica e passando ad un film specifico devo dire che mi è piaciuta la struttura e la scenografia del film "La maschera del demonio" di Mario Bava. Del film mi è piaciuto la scenografia di impronta gotica e la bellezza naturale di Barbara Steele; attrice che esordisce proprio con il film di Bava. Reciterà più avanti anche in "8 e mezzo" di Fellini. Film di enorme successo negli Stati Uniti e in Francia.

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  3. Un bel film che riesce a stimolare l'interesse nonostante non sia di quest'ultimi anni è "La mia vita in rosa".
    I protagonisti sono i membri di una famiglia formata da 4 figli dei quali 3 sono maschi e una ragazza.
    Protagonista principale della storia è il figlio più piccolo che per tutto il film si identifica come una femmina creando.
    Nel corso del film la confusione sessuale del bambino causa alcuni problemi alla famiglia constringendola infine a dover traslocare dal quartiere nel quale si era appena trasferita.
    Il film è molto interessante perchè mostra come la società tende ad emarginare i diversi cosa che non dovrebbe accaddare per nessun motivo,soprattutto è inconcebile il comportamento stesso dei genitori che sfogano la loro rabbia causata dal modo d'essere del bambino sul bambino stesso.
    Anche dal punto di vista psicologico è interessante perchè fa capire come sia difficile capire per i bambini a che sesso appartengono.
    Nel film l'ingenuità del bambino lo porta a comportarsi davvero come se fosse una femmina perchè era del tutto convinto che lui fosse una bambina e in ciò non vedeva nulla di male.

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  4. il mio film preferito è titanic. so che può sembrare scontato ma mi ha davvero colpito come film. mi piace inanzittutto la trama, due giovani che appartengono a due classi sociali diverse,lei a una famiglia altolocata, lui un ragazzo di quartiere, che si incontrano su una nave e si innamorano perdutamente. Mi sono piaciuti anche gli effetti speciali usati in quanto mi hanno fatto essere partecipe nel film, che ritengo sia molto commovente. fa ancora più effetto il fatto che è un film tratto da una vera tragedia avvenuta 1 secolo fa. E' un film d'amore ma non solo, è anche un film che fa riflettere sulla condizione sociale di un secolo fa. le famiglie benestanti e altolocate pensavano solo a se stesse e vivevano come se esistessero solo loror e i loro vizi, senza pensare alle famiglie meno fortunate di loro che nella grande tragedia si ritrovarono chiuse praticamente sott'acqua.

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