martedì 29 marzo 2011
Un tram che si chiama Desiderio
Un tram che si chiama Desiderio di Elia Kazan
Pioggia di oscar sul tram nel 1951 (4 Premi : Oscar alla migliore attrice (Vivien Leigh), Oscar al miglior attore non protagonista (Karl Malden), Oscar alla migliore attrice non protagonista (Kim Hunter), Oscar per la migliore scenografia
Trama: Stanley ( Brando), un rude polacco dai modi violenti che vive a New Orleans da qualche anno, è un uomo di grande forza che è travolto da una passione carnale per la moglie Stella.
A turbare questo equilibrio giunge la sorella di Stella, Blanche ( Leigh ), una donna dai molti lati oscuri e un passato non proprio limpido che pian piano andrà svelando. Alla fine della vicenda, giunge alla pazzia e viene ricoverata in manicomio, dopo essere stata violentata da Stanley, da cui era comunque attratta sensualmente.
Il film impressionò le platee per i temi forti: amore, violenza, passione, pazzia.
Una recitazione aggressiva, violenta, complessa, psicologica, tutta actor studios; tra un giovane Brando in canottiera sudata( che trasuda una sensualità mai vista prima sullo schermo ) e una matura Vivien che stupisce per l'ambigua forza espressiva del dolore.
Troppo crudo per passare in televisione per più di un ventennio, il film è poco conosciuto dalle nuove generazioni ( e non solo); inoltre essendo in bianco e nero è inadatto fra i filmoni del pomeriggio di rete quattro; solo recentemente è stato restaurato ed è potuto uscire in dvd.
Una storia torrida di tensioni familiari ambienta nel sud, carica di allusioni erotiche e omoerotiche nello stile di Tennessee Williams;
tormenti dell'animo con protagonisti bellissimi e indimenticabili, infaticabili nella sofferenza morale, come andava di moda allora.
Sullo stessa lunghezza d'onda di drammi familiari del sud da ricordare almeno:
Splendore nell'erba nella regia ancora di di Kazan con una radiosa Natalie Wood
e il più conosciuto :La gatta sul tetto che scotta. (ancora di Tennessee Williams ma nella regia di Richard Brooks) con la magnetica Liz in coppia con Newman.
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